
Voices of Fragments: making memories out of a Difficult Heritage
Université Côte d’Azur Campus Georges Méliès – Grand Plateau 214 Av. Francis Tonner, 06150 – Cannes
Esplorazione delle Archiviazioni del Processo V13 attraverso un’Esperienza Sonora Immersiva
Il progetto Voices of Fragments: Making Memories out of a Difficult Heritage è un’indagine sulle archiviazioni del processo relative agli attacchi terroristici di Parigi del novembre 2015, realizzata attraverso un’installazione sonora immersiva. Ideato da Rosa Cinelli e Maxence Mercier.
Questo progetto di ricerca-creazione è stato sviluppato a Cannes nell’ambito del PhD Lab del Centro di Ricerca e Creazione XR2C2.
L’obiettivo è comunicare i risultati della ricerca sulle prove visive dei processi giuridici legati agli attentati di Parigi del 2015, attraverso un’installazione immersiva. Il fine dell’installazione è ricostruire il percorso di un ricercatore fittizio che esplora l’eredità di questi processi, costituita da un archivio storico e monumentale conservato presso gli Archivi Nazionali. Questo patrimonio “difficile”, legato alle dimensioni sociali e traumatiche della memoria, è soggetto a restrizioni di accesso che ne impediscono la ridiffusione, ponendo così una sfida alla sua valorizzazione.
All’interno dell’installazione, una partitura sonora modulare, composta da un corpus di interviste con gli archivisti che hanno seguito il processo, genererà una composizione sonora generativa e spazializzata. Questa interagirà con i movimenti dei visitatori nella sala, permettendo un’esperienza collettiva del contenuto immersivo. Le variazioni sonore creeranno una scala di esposizione volta a modulare il grado di coinvolgimento emotivo con i documenti. Il contenuto audio reagirà in base alla distanza tra gli spettatori e una parte del materiale visivo: la scansione 3D di un tavolo d’archivista colmo di documenti parzialmente leggibili.
Sperimentando un’altra forma di immersività, basata sulla “scala”, l’installazione sensibilizzerà il pubblico all’esistenza di un patrimonio sensibile, esplorando al contempo una forma di immersione “critica”. Illuminando i processi di costruzione della memoria e mettendo in evidenza la mediazione del ricordo, il progetto mira ad aprire nuove prospettive critiche per la comprensione e l’interpretazione del nostro passato collettivo.